SPETTACOLI·MOSTRE

Seconda edizione 2019

Mondominio Tutti giù dal palco laboratorio di improvvisazione teatrale
Domenica 12 Maggio ore 17,00
Un condominio è un mondo a parte, in tanti si incontrano e si scontrano ogni giorno. Il mondo reale, di tutti, sembra iniziare fuori dal portone. Ma un contratto (con tutte le sue clausole) può essere una breccia che fa irrompere, nelle piccole case, grandi innovazioni e comunicazioni globali. Come reagiranno i condomini?
Uno spettacolo di burattini per grandi e piccini.

Consulta il programma completo di Librincontro 2019


Prima edizione 2018

Theee Loyal Wankers – lo-fi punk (Rovereto)
The Meteopathicsgarage punk (Lago di Garda)
Venerdì 11 Maggio h.22,30
Dalla florida scena garage dell’oriente italico, due furibonde band in concerto.

Chi ama brucia, discorsi al limite della Frontiera – ORTIKA gruppo teatrale nomade
Sabato 12 Maggio h. 22,30
Spettacolo sui “campi di accoglienza” per migranti stranieri, tratto dalle interviste originali a lavoratori ed ex-reclusi di un CIE italiano.
Dalla città fantasma dentro la città reale. Dal C.I.E. – Centro di Identificazione ed Espulsione per stranieri; in Italia mezzo milione di persone vi sono passibili di internamento fino a 18 mesi. I clandestini, una categoria che questo luogo serve a creare e che non esiste se non in relazione a questo luogo. Il Campo crea e rinomina attraverso le sbarre i corpi delle persone che confina; c’è un destino nell’assegnazione di uno spazio. La Crocerossina in uniforme d’accoglienza ci guida dentro il suo campo da gioco, danza paternalista i turni, canta chiusa in ufficio, dalla radio le voci dei prigionieri. Un viaggio dentro il Campo, le sue regole e il suo linguaggio orwelliano, dentro uno sguardo ravvicinato e miope sull’altro. Il Campo introduce nello spazio civile della città un’eccezione inquietante e antica: le persone vi sono recluse non per qualcosa che hanno fatto ma per qualcosa che sono… Approfondisci

Le cayenne italiane. Pianosa e l’Asinara: il regime di tortura del 41 bis – Pasquale De Feo – Sensibili alle foglie edizioni.
Domenica 13 Maggio h.19,30
Reading sonorizzato a cura di Radio Blackout e Cassa Antirep delle Alpi Occidentali.
Questo libro raccoglie testimonianze di persone che hanno trascorso anni e anni in regime di 41bis. Di cosa si tratta nello specifico capirete dai loro racconti. E’ cosa che va oltre quanto è possibile immaginare scorrendo le inumane restrizioni a cui detenuti in regime di 41 bis sono sottoposti… Ma tanta brutalità non nasce dal nulla. Nei miei lunghi anni di carcerazione ho letto e riletto della storia d’Italia interrogandomi sulle cause delle condizioni del nostro Sud e della gente che lo abita. E’ una storia, ho capito, che parte da molto lontano” (Pasquale De Feo). Parole e musica, in un continuum travolgente.


Il distributore delle autoproduzioni

La dimensione dell’autoproduzione editoriale è come se non esistesse, soffocata o confinata nella virtualità della rete. Libri autoprodotti, fanzine, opuscoli, fogli di quartiere o delle associazioni non trovano nessuna possibilità di essere ospitati sugli scaffali delle librerie dove circolano pubblicazioni stampate e distribuite solo nella logica di mercato; l’editoria di base, indipendente, quella che nasce da un’esigenza creativa, di denuncia o d’intervento sociale, è tagliata fuori.
Questa macchina serve per questo tipo di editoria, è uno strumento di quella comunicazione autogestita, marginale, antagonista, trasversale, clandestina, rivoluzionaria, senza proprietari, senza censura, fatta per uscire fuori, nella strada, tra la gente. Ogni piazza, ogni luogo della movida, università, centro di aggregazione, associazione, casa di quartiere, ogni luogo disponibile ne dovrebbe avere una a disposizione per chi scrive e per chi legge.
In questi giorni la puoi usare a Librincontro, ma chiunque voglia adottarla e installarla dove ritiene sia opportuno incrementare o leggere l’editoria autoprodotta può farlo, basta chiederla.
Nautilus

Mostre

Dada is not dead – Dott.Porka’s
Precursori dell’ interventionism prima dei festival concettuali di urban art, inventori della street-photo performance pre-flash mob e social media marketing, geneticamente rigettati dal mainstream i dott. Porka’s sono ancora vivi. Il collettivo senza volto e senza un numero preciso di componenti, presenta a quasi 20 anni dalla sua costituzione gli inediti delle ultime street-photo performance, rigorosamente non autorizzate, le tavole preparatorie dei murales e le opere di grafica. Le incursioni del collettivo lo porta a violare zone rosse, sequestrate o vietate al pubblico. I Dott. Porka’s operano sul territorio supportati da diversi complici che ne condividono idee, finalità e modus operandi, sono le “cellule dormienti” del collettivo. Quando è necessario il loro appoggio vengono allertate intervenendo sul posto, fornendo supporto logistico ed operativo all’ intervento dei Dott. Porka’s e diventando loro stessi parte della “creazione artistica”... Approfondisci

Dal Kurdistan – mostra fotografica
Immagini dalle esperienze in Bakur e Rojava dal 2015 ad oggi.

41 bis
Nell’ambito della campagna “Pagine contro la tortura”, per contrastare le disposizioni del DAP che impediscono la libera circolazione di pubblicazioni nelle sezioni del 41bis, alcuni dati e riflessioni per denunciare la reale natura di annientamento psico/fisico del più duro tra i regimi penitenziari dello Stato italiano.